Gabinetto-scientifico

Antichi strumenti scientifici
“Gabinetto di Fisica”

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In uno spazio di circa 300 mq situato al terzo piano dell’edificio del Seminario Maggiore si trova un grande salone identificato come “Gabinetto di Fisica”, che raccoglie centinaia di strumenti ed oggetti che sono stati utilizzati sino ai primi decenni del secolo scorso come supporto all’attività didattica.

Nel 2011 è stato chiesto all’Associazione per il Restauro degli Antichi Strumenti Scientifici che ha sede a Milano, nel palazzo Brera (da cui l’acronimo ARASS-Brera), di voler provvedere ad un inventario di quanto conservato nel laboratorio.

ARASS-Brera, associazione ONLUS di volontari, in maggioranza pensionati con precedenti esperienze professionali nei campi della tecnologia e della fisica, da oltre 15 anni si occupa di restauro e recupero di strumentazione scientifica presso istituzioni pubbliche (scuole, musei, osservatori astronomici). ARASS-Brera a Padova ha eseguito il restauro funzionale dell’orologio monumentale di Piazza dei Signori e del Liceo Ginnasio Tito Livio.

I volontari di ARASS-Brera hanno inizialmente provveduto ad una ricognizione e catalogazione degli strumenti, identificandoli, descrivendone le funzioni quando possibile, prendendo nota delle caratteristiche e stato di conservazione degli stessi. Successivamente hanno fotografato i 669 oggetti inventariati, apponendo i relativi cartellini identificatori e operato  una disinfestazione da parassiti xilofagi (tarli del legno) . Il lavoro di catalogazione ha fornito l’opportunità di rilevare il notevole valore storico di molti degli strumenti, realizzati da costruttori di fama internazionale. Si è deciso pertanto di classificare gli oggetti in tre grandi categorie, assegnando una o due “stelle” a quelli di maggior interesse. I rimanenti, privi di stelle, sono risultati meno interessanti.

Per ogni strumento è stata prodotta una scheda, completa di immagine, con tutte le informazioni disponibili, anche riportando le notazioni ricavate dal vecchio inventario, risalente alla prima metà del XX° secolo. E’ stata anche eseguita una stima del valore degli strumenti, sulla base delle ultime aste tenute a livello internazionale. Le 669 schede sono state raccolte in un archivio elettronico.

La documentazione archivistica e fotografica è consultabile in biblioteca previo appuntamento.

Il prossimo obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio storico-scientifico identificato. A tal fine sarebbe opportuno prevedere il restauro di alcuni strumenti di particolare rilevanza, e successivamente creare le condizioni per favorire la fruibilità del patrimonio. Le modalità potrebbero essere l’ accesso programmato al laboratorio da parte di studenti e di chiunque sia interessato, e l’esposizione, previo accordi, presso adeguate strutture esterne e museali.

Sarebbe inoltre auspicabile la creazione di un museo virtuale dedicato (sito internet), che permetterebbe di rendere disponibile questo grande patrimonio anche online.

(a cura di ARASS-Brera, 11.2012)

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